Le prime ricerche del nostro gruppo in questo settore risalgono alla fine degli anni’80. e sono state condotte all’interno dell’allora Istituto di Mineralogia e Petrografia, oggi Unità di ricerca “Conservazione dei Beni Culturali e Archeometria” del dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente.
Il progetto riguarda le “formazioni superficiali” dal punto di vista della diagnostica per la conservazione, delle tecniche e dei metodi per il restauro, delle indagini archeometriche che hanno significative ricadute anche sulla conoscenza storico-architettonica.
Lo studio di monumenti e opere d’arte del territorio toscano e senese è stato svolto in sinergia con storici dell’architettura, archeologi, architetti, restauratori, chimici, fisici e biologi. Oggetti della ricerca? i materiali lapidei in senso ampio: rocce da costruzione e ornamentali, malte, intonaci, dipinti murali, ceramiche, bronzi e vetri che sono stati analizzati con gli strumenti della Mineralogia, della Petrografia, della Geochimica, della Geofisica e della Geologia Regionale.
I risultati evidenziano la presenza di depositi da inquinamento, di concrezioni naturali e di alterazioni cromatiche, nonché l’evidenza di antichi trattamenti volti a correggere o ad esaltare i colori naturali delle pietre e dei laterizi utilizzati nel paramento murario e negli elementi architettonici e decorativi.
A cura del Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente
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